Casa, reddito, dignità

Come si incrociano migrazioni, periferie, abbandono e creazione di nuove forme di vita?

A partire dalla presentazione del libro “Metropoliz, città meticcia. Storia militante di un’occupazione abitativa”, ne parliamo con l’autrice Margherita Grazioli e l’editore di Red Star Press, Cristiano Armati.

 

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La lotta dell’Ex Telecom non è ancora finita!

 

 

Con la prima udienza del 25 marzo presso il Tribunale di Bologna prende avvio il processo per l’occupazione e lo sgombero dell’Ex Telecom di via Fioravanti e che vede imputati attivist* e famiglie occupanti. Nello stabile, occupato alla fine del 2014 e sgomberato il 20 ottobre 2015 con un dispiegamento impressionante di forze dell’ordine, avevano trovato casa quasi 300 persone di cui più di 100 minori. L’occupazione era avvenuta al culmine del movimento per il diritto all’abitare che proprio in quegli anni organizzava la risposta dal basso agli effetti a lungo termine della crisi del 2007/08 e delle politiche di austerità che avevano colpito duramente gli abitanti delle periferie metropolitane, portando i numeri di sfratti e di famiglie senza casa a livelli record.

 

La lunga resistenza messa in campo il giorno dello sgombero e l’unità e la coesione di una comunità meticcia riuscì a strappare alle istituzioni la continuità di soluzioni abitative, prima temporanee e poi definitive, ottenendo quella casa popolare che era stata negata all’inizio di questa storia. Ma se la lotta in questo caso ha pagato, rendendo sostanziali quelli che troppo spesso sono diritti solo formali, lo stato non si è dimenticato di chi ha osato affermare la legittimità di alcune azioni a discapito della legalità, che in questo caso significava lasciare uno stabile vuoto e 300 persone per strada. La stessa legalità che in un raggio di pochi metri ha sgomberato XM24, ha effettuato la speculazione della Trilogia Navile e ha sostituito alla grande occupazione abitativa uno studentato privato di lusso, alla faccia del diritto allo studio!

 

Per questo vogliamo che anche durante questo processo la nostra voce si faccia sentire, sia per difendere quello che è stato e autofinanziare le spese processuali, ma anche per ragionare insieme su quello che oggi significano diritto all’abitare e trasformazioni urbane, all’interno di un nuovo scenario di crisi i cui effetti maggiori non sono probabilmente ancora emersi.

Data

Apr 15 2022
Expired!

Ora

6:00 pm
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