
INFOCALYPSE Log.2: Gender Hack x TRANSIA TransHackFeminist Party!
Ex Centrale vi dà il benvenuto ad Infocalypse: un ciclo di dibattito, divulgazione, sperimentazione, hacking su parole, connessioni e immaginari del nostro presente e futuro prossimo.
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Il caso del licenziamento della co-leader del team di etica per l’AI di Google, Timnit Gebru, con la scoperta di bias discriminatori per razza e genere negli algoritmi delle big tech ci parla di un pregiudizio di un privilegio maschile bianco che tuttora condiziona struttura e sovrastruttura della società in rete.
Mentre all’interno di quest’ultima l’oppressione capitalista e le ideologie della competizione e del lavorismo hanno a lungo ostacolato (e continuano ad ostacolare) la circolazione di quelle pratiche decoloniali, di condivisione e di cura che mirano ad orizzonti di liberazione collettiva.
Ne parleremo (H 17 – “Diversità e bias di genere nella scena hacker, maker e scientifico-accademica”) con:
Valeria Graziano e Marcell Mars ( pirate.care )
Le Visionarie Digitali ( women.it )
Zoe Romano ( OBOT project – https://www.instagram.com/_obot_/ )
Laboratorio Cybilla
H 19: Workshop
Gender Data – Ossia i dati analizzati sotto il punto di vista di genere. In linea
generale su cosa sono i data feminism e sulle attuali ricerche nel
campo; successivamente analisi degli algoritmi data driven e di come e
perchè spesso questi perpetuano discriminazione di genere, razza e
classe.
L’internet delle (mie) cose – Per FemTech – female technology – si indicano gli oggetti per la salute delle donne che acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter accedere a informazioni del nostro corpo, come le app che tengono traccia dell’ovulazione e del flusso mestruale, o i sextoys intelligenti. L’internet delle (mie) cose mappa il nostro corpo “reale” e i nostri dati biometrici diventano proprietà di società private.
H 22: TRANSIA TransHackFeminist Party!
– Ingresso 5€
Transia è unǝ community based party antifascista e macho free zone rivolto principalmente alle soggettività trans, travestite, drag, lesbiche, queer e non binarie. Transia, dal Pride del 2021, si è costituitǝ come gruppo autonomo composto da queste stesse identità e altre soggettività dissidenti con la capacità e la necessità di esprimere forme e visioni diverse ma sinergiche e favolose continuando il suo lavoro di creazione ed evoluzione degli immaginari trans/queer attraverso la musica, l’arte, la cultura e il potenziamento della collettività mantenendo sempre la sua identità di benefit party per realtà e associazioni che si occupano di politiche trans.
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