
LA SALUTE DIETRO LE SBARRE: Come si amministra la vita e si somministra la morte nelle carceri italiane
SABATO 8 OTTOBRE DALLE H. 18,30
LA SALUTE DIETRO LE SBARRE
Come si amministra la vita e si somministra la morte nelle carceri italiane
Ex Centrale, via di Corticella 129, Bologna
Organizzano:
Associazione Bianca Guidetti Serra
Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna (MO)
Assemblea per la Salute nel Territorio
ExCentrale – Bologna
Di carcere ci si ammala, di carcere si muore.
Può succedere nell’eccezionalità di una rivolta – per violenza e mancato soccorso – o nella normale quotidianità penitenziaria, per l’assistenza negata, l’igiene fatiscente, la prevenzione che non c’è.
Di carcere ci si ammala e si muore per la distruzione della psiche, per la
costrizione dei corpi all’interno di un “tempo vuoto” in luoghi dove la disperazione trova nello psicofarmaco l’unica risposta.
Nei primi nove mesi del 2022 sono arrivati a 65 i suicidi nei penitenziari italiani, mai così alti negli ultimi vent’anni.
Fra chi non ce l’ha fatta c’è Dragan Nikolic, alla Dozza di Bologna, dove un solo medico assiste 700 persone, e dove i detenuti e le detenute hanno preso più volte la parola per denunciare la salute negata.
Da parte istituzionale, la “tanatopolitica” è per il carcere, da anni, l’unica forma di governo.
Il “lasciar morire” – nelle sue svariate forme – senza che nessuno ne risponda, nell’indifferenza, nella deresponsabilizzazione e nell’impunità.
Ne parliamo con:
Sara Manzoli – Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna.
Autrice del libro: “Morti in una città silente. La strage dell’8 marzo 2020 nel carcere Sant’Anna di Modena”.
Vito Totire – Medico del lavoro e psichiatra, portavoce della “Rete europea per l’ecologia sociale”
Rosa Ugolini – Avvocatessa, componente dell’Osservatorio Diritti umani, Carcere e altri luoghi di privazione della libertà della Camera Penale di Bologna.
Giuseppe Capone – Psicologo